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Relatori
Nei periodi di crisi e di cambiamento si verifica molto spesso una perdita di identità. Ci si domanda infatti chi siamo, dove vogliamo andare, qual è veramente il nostro business.
Inevitabilmente si finisce col dire che non si può più andare avanti così, non esistono più i presupposti, il mercato è cambiato e così via. Superfluo dire che tutto questo serve a poco, anzi a niente, addirittura danneggia strutture e persone impedendo di vedere quali siano i reali problemi, quali siano le nostre risorse, come si possa impiegare al meglio ciò che abbiamo. In altre parole: il significato di Confidi! Perché sta qui, in questa ricerca, una delle vie per uscire dalla crisi che stiamo attraversando.
Perché quest’anno abbiamo deciso di scegliere il “Quarto stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo come immagine di Confires? Non certamente per il significato politico che gli è stato dato in epoca successiva, ma perché esprime la forza prorompente di un gruppo ed è il simbolo del cammino dei lavoratori verso il futuro; il loro avanzare è pacifico e il loro passo lento e sicuro perché hanno l’intima certezza di ottenere ciò che chiedono.
Quando l’opera è stata realizzata – tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento – era un momento di grandi cambiamenti politici e sociali e, come oggi, la questione sociale era un tema centrale; è quello spirito di cercare insieme un futuro migliore che dovremmo ritrovare, insieme alla nostra identità di “confidi-comunità” che è la nostra origine per
esprimere con forza prorompente e con la massima autorevolezza: I Confidi siamo noi!
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